Dotata di un temperamento lento e meditabondo, ricordo bene come l’incontro con lo yoga, alla fine degli anni Novanta, fu un classico ” coup de foudre” che non si è mai spento, né mai ha tradito.
Furono il caso e la comodità a portarmi nel regno della tradizione targato Bihar School of Yoga che, nella figura di S. Satyananda, molto ha concesso alla modernità e al dialogo con altri stili. Questo aspetto mi è subito piaciuto, mi ha arricchito e mi ha sempre consentito di estendere a tutti la pratica del mio yoga.
I corsi che propongo infatti, sono per tutti. Nessuno deve sentirsi escluso o inadatto. Le pratiche ormai prevedono molte varianti e vige sempre la facoltà di provare oppure astenersi, aspettare, fermarsi, non giudicare e non competere nemmeno con se stessi… tenendo sempre a mente che lo yoga ci dona anche un’altra opportunità: tutto si può praticare anche solo “mentalmente”, immaginandolo e visualizzandolo.
Geniale direi!
